Questo terzo post completa la prima serie di articoli pubblicati a proposito del Complexity Literacy Network 2015, sperimentazione sulle connessioni emergenti tra i libri, curata da Massimo Conte.
I partecipanti del Complexity Literacy Meeting 2015 hanno contribuito attivamente alla “creazione” di meta-conoscenza sui libri esposti durante il Meeting.
In particolare, per ogni testo presentato hanno indicato:
- tre keyword che ritenevano collegate –> Complexity Literacy Keywords;
- tre libri che ritenevano analoghi sull’argomento, creando una vasta rete bibliografica –> Complexity Literacy References;
- e infine hanno specificato a quali altri tre libri, tra quelli presentati al Literacy Meeting, ritenevano fosse collegato tale testo; è stata così creata una rete interna di collegamenti. Di seguito saranno analizzati i dati relativi a quest’ultima dimensione.
I dati ottenuti dalle risposte su questo terzo aspetto hanno consentito la realizzazione della rete Complexity Literacy Synapses, con le connessioni interne tra i 16 libri presentati.
Nella Matrice troviamo in riga i libri presentati nel Meeting, e in colonna i libri che sono ritenuti collegati ai primi. Per accedere al grafico interattivo, è sufficiente fare clic sull’immagine.
Per ogni riga, i partecipanti hanno espresso tre scelte, che sono state pesate:
- 1° scelta = 3 punti;
- 2° scelta = 2 punti;
- 3° scelta = 1 punto.
I valori riportati nella tabella sono la somma dei voti espressi dai partecipanti del Literacy Meeting.
Analizzandola, scopriamo che i libri maggiormente connessi sono:
- Khanna, “L’ETÀ IBRIDA. IL POTERE DELLA TECNOLOGIA NELLA COMPETIZIONE GLOBALE” –> Longo, “IL SIMBIONTE. PROVE DI UMANITA’ FUTURA”, con un legame di forza 20;
- Laloux, “REINVENTING ORGANIZATIONS” –> Ismail, “EXPONENTIAL ORGANIZATION. IL FUTURO DEL BUSINESS MONDIALE”, con un legame di forza 20.
Ulteriori connessioni estremamente interessanti emergono dalle posizioni successive:
- Macknik, Martinez-Conde, “I TRUCCHI DELLA MENTE. SCIENZIATI E ILLUSIONISTI A CONFRONTO” –> Bertini, Violani, “CERVELLO E SOGNO”, con un legame 17;
- Papa Francesco, “LAUDATO SI’. SULLA CURA DELLA CASA COMUNE”–> Fumarco, “COMPLEXUS. LEGGERE IL PRESENTE SULLE ORME DI EDGAR MORIN”, con un legame 17;
- Varanini, Ginevri, “IL PROJECT MANAGEMENT EMERGENTE. IL PROGETTO COME SISTEMA COMPLESSO” –> Laloux, “REINVENTING ORGANIZATIONS”, con un legame 17;
- World Economic Forum, “GLOBAL RISKS 2015” –> Papa Francesco, “LAUDATO SI’. SULLA CURA DELLA CASA COMUNE”, con un legame 17.
Passando al secondo grafico (per accedere al grafico interattivo, fare clic sull’immagine), si può visualizzare per ognuno dei 16 libri qual è la composizione dei voti ricevuti.
I libri che hanno ricevuto complessivamente più voti, e che sono quindi maggiormente connessi con gli altri 15 di questa rete del Complexity Literacy Meeting, sono:
- Von Foerster, “SISTEMI CHE OSSERVANO”;
- Laloux, “REINVENTING ORGANIZATIONS”.
Infine il terzo grafico (per accedere al grafico interattivo, fare clic sull’immagine) consente di visualizzare ancora più in dettaglio la composizione qualitativa dei voti ricevuti da ogni titolo.
Si può così scoprire che i libri maggiormente connessi con gli altri 15 libri della rete sono:
- Von Foerster, “SISTEMI CHE OSSERVANO” –> connesso con 14;
- Hofstadter, “SUPERFICI ED ESSENZE” –> connesso con 12;
- Ismail, “EXPONENTIAL ORGANIZATION. IL FUTURO DEL BUSINESS MONDIALE” –> connesso con 12.
Dal confronto con il precedente istogramma, emerge ad esempio che Laloux, “REINVENTING ORGANIZATIONS”, pur avendo ricevuto un più basso numero di connessioni (soltanto 10), è tra quelli con più voti: è risultato cioè fortemente connesso, ma ad un numero ristretto di libri.
Al contrario, Hofstadter, “SUPERFICI ED ESSENZE”, pur non essendo tra i libri che hanno ricevuto più voti in assoluto, risulta però tra i più collegati (12 connessioni).
Non a caso, i due titoli che sono risultati maggiormente connessi con gli altri testi presentati sono Von Foerster e Hofstadter: due classici della complessità, eterogenei e trasversali agli argomenti trattati nel Complexity Literacy 2015.
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