Altre intelligenze
L’irriducibile coscienza
Un dialogo tra Federico Faggin e Giuseppe Zollo
Il Complexity Institute presenta un incontro dedicato alla differenza tra intelligenza umana e artificiale e al problema della coscienza, una delle questioni più complesse e dibattute nella filosofia e nella scienza cognitiva. La coscienza umana è l’esperienza soggettiva e cosciente del mondo che ci circonda, che include la consapevolezza di sé, delle proprie sensazioni, emozioni e pensieri.
La coscienza può essere ridotta a processi puramente fisici o computazionali, come quelli che possono essere modellati dall’intelligenza artificiale, o richiede qualcosa di più, come una descrizione che coinvolga elementi non fisici o non computazionali? Alcuni filosofi e scienziati sostengono che, in linea di principio, la coscienza potrebbe essere ridotta a processi fisici o computazionali se solo comprendessimo abbastanza bene il funzionamento del cervello e dei processi neurali coinvolti. Secondo altri, la coscienza è irriducibile, nel senso che non può essere spiegata completamente in termini di processi fisici o computazionali: la coscienza è un fenomeno emergente che sorge da complessi processi neurali, e non può essere completamente spiegato da tali processi.
Introduce l’incontro:
Marinella De Simone
Presidente del Complexity Institute, formatrice e docente
Guida il dialogo:
Dario Simoncini
Docente di Organizzazione e e Management della Complessità, Università di Chieti-Pescara
Quando:
giovedì 9 maggio 2024
17.00-18.30
Web Meeting
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria tramite Eventbrite, cliccando su “Registrati” qui sotto:
Una volta completata la registrazione, il giorno dell’evento i partecipanti riceveranno una e-mail per l’accesso al Meeting su Zoom
Ne parlano:
Federico Faggin
Fisico, inventore e imprenditore italiano naturalizzato statunitense. Ha inventato tra gli altri il microprocessore e il touchscreen, per i quali ha ricevuto dal Presidente Obama la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione.
Ha fondato la Federico e Elvia Faggin Foundation, una organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza attraverso la sponsorizzazione di programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi.
Giuseppe Zollo
Già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università di Napoli Federico II, dedica la propria attività di ricerca agli aspetti cognitivi e organizzativi relativi alla comprensione e gestione dei sistemi complessi. Negli ultimi anni ha pubblicato: “Ulisse parola di leader”, scritto insieme a Enrico Cerni, “Suggestioni matematiche della Divina Commedia”, scritto insieme a Guido Trombetti ed “Elegant Design. A Designer’s Guide to Harnessing Aesthetics”, scritto in collaborazione con Luca Iandoli.
Se vuoi dare notizia dell’evento presso persone che potrebbero essere interessate, qui di seguito trovi la locandina dell’evento
Incontro organizzato in collaborazione con il Festival della Complessità
La foto di copertina è di Gerd Altmann da Pixabay
Incontro organizzato in collaborazione con Nested Società Benefit
Per contattarci:
complex.institute@gmail.com
Cell. +39-327-3523432
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