Complessità, tempo ed evoluzione
Un dialogo tra Giorgio Parisi e Mauro Ceruti
Mauro Ceruti: I sistemi complessi hanno una loro caratteristica originale rispetto al mainstream della fisica classica: l’esigenza di un riferimento a un’evoluzione, a un adattamento evolutivo, a un co-adattamento sia interno che esterno; per questo in molti campi, soprattutto nella biologia, sistema complesso e sistema adattativo complesso vengono intesi come sinonimi.
Giorgio Parisi: La ricchezza dei possibili comportamenti per un dato sistema evolutivo è quello che ci permette di sopravvivere. Questa adattabilità viene proprio dalla complessità, ovvero dalla possibilità di avere un repertorio estremamente grande di comportamenti in cui passare dall’uno all’altro.
Mauro Ceruti: Per avere una teoria scientifica di sistemi complicati e non complessi, dobbiamo rispondere a due domande: “Perché le cose sono andate così?” e “Perché era inevitabile che andassero così?”. Determinismo e previsione sono la stessa cosa. Invece lo scenario della scienza del 20° secolo, scienza di sistemi complessi che introducono la dimensione temporale come irriducibile negli oggetti dello studio, deve rispondere a questa duplice domanda: “Perché le cose sono andate così, mentre non era inevitabile che andassero così?”
“In viaggio nella complessità – terza parte”
Video del dialogo – organizzato da IS Pearson nel 2013 – tra Giorgio Parisi e Mauro Ceruti su alcuni temi della complessità
Giorgio Parisi
Giorgio Parisi è un fisico e accademico italiano, premio Nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi. Attivo in fisica teorica, soprattutto nel campo della fisica statistica e in teoria dei campi, con Carlo Rubbia e Michele Parrinello è uno dei tre fisici italiani membri della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America.
Mauro Ceruti
Mauro Ceruti è ordinario di Filosofia della scienza all’Università IULM di Milano. È tra i pionieri dell’elaborazione della filosofia della complessità. I suoi libri, tradotti in molte lingue, hanno influenzato il dibattito culturale degli ultimi trent’anni.
La foto di copertina è di socialtrendspr0 da Pixabay