Gestire il conflitto: Le domande per sviluppare con successo le nostre relazioni
Il Codice della Complessità è la serie di episodi brevi utile per decifrare le dinamiche complesse della nostra vita quotidiana e prendere decisioni efficaci. Sono temi che affrontiamo, in modo approfondito, all’interno del percorso del Master in Complexity Management.
Il tema dell’episodio #4 è “Gestire il conflitto“.
Con Andrea Dell’Orto, Marinella De Simone – Presidente del Complexity Institute e Responsabile Didattica del Master in Complexity Management – e Dario Simoncini – Docente di Complexity Management e fondatore del Complexity Institute
Il conflitto è una parte naturale delle relazioni umane, ma spesso lo vediamo come qualcosa che accade a noi, non con noi. Tuttavia, la realtà è che il conflitto ha una dinamica circolare: anche quando ci sembra di non essere responsabili, ne siamo sempre parte. Ogni azione, parola o atteggiamento che mettiamo in campo può contribuire a generare, intensificare o risolvere un conflitto. Riconoscere questa dinamica circolare è il primo passo verso una gestione consapevole dei contrasti. Invece di sentirci vittime passive di un conflitto, possiamo imparare a comprenderne le radici e a contribuire attivamente alla sua risoluzione.
Nell’episodio “Gestire il Conflitto”, esploriamo come affrontare i momenti di tensione con uno sguardo più complesso e riflessivo, ponendoci domande che ci aiutano a vedere il conflitto come un’opportunità per sviluppare relazioni più forti e consapevoli.
Si può avere uno sguardo complesso sul conflitto?
Spesso tendiamo a vedere il conflitto come una dinamica semplice: c’è chi ha ragione e chi ha torto, chi vince e chi perde. Ma in realtà, il conflitto è una manifestazione di un sistema complesso di relazioni, aspettative e interessi. Adottare uno sguardo complesso significa accettare che il conflitto non ha sempre una soluzione immediata e univoca, e che spesso ci sono più livelli di comprensione da esplorare.
Riconoscere la complessità del conflitto ci aiuta a distaccarci da una visione polarizzante e a cercare risposte che considerino le molteplici dimensioni della situazione. Il conflitto può diventare una finestra attraverso cui esplorare le dinamiche profonde delle relazioni, e comprendere meglio le motivazioni degli altri.
Quali sono state le mie azioni che possono aver alimentato questa situazione conflittuale?
Uno degli aspetti più importanti nella gestione del conflitto è l’autoconsapevolezza. Spesso ci concentriamo solo sulle azioni e reazioni degli altri, dimenticando che anche il nostro comportamento può aver contribuito a creare o intensificare il conflitto. In questo episodio, riflettiamo su quanto sia cruciale fare un passo indietro e considerare in che modo le nostre parole, atteggiamenti o decisioni possano aver influito sulla situazione.
Prendere coscienza delle proprie azioni non significa colpevolizzarsi, ma piuttosto riconoscere che siamo parte attiva delle dinamiche conflittuali e che, quindi, abbiamo il potere di cambiarle.
Ho fatto lo sforzo di mettermi nei panni del mio interlocutore rispetto al mio atteggiamento?
Empatia e comprensione sono alla base di ogni tentativo efficace di gestione del conflitto. Spesso, presi dalla nostra prospettiva, facciamo fatica a vedere il mondo dal punto di vista dell’altro. Eppure, fare lo sforzo di mettersi nei panni del nostro interlocutore può aprire nuove strade verso la risoluzione del conflitto. Chiederci come le nostre azioni siano state percepite dall’altro e quali siano le sue esigenze e preoccupazioni ci permette di ristabilire un dialogo basato sul rispetto e sulla reciproca comprensione.
Perché è importante gestire il conflitto con consapevolezza?
Affrontare il conflitto con consapevolezza non significa evitare i contrasti, ma imparare a riconoscerli e affrontarli in modo costruttivo. La capacità di navigare attraverso il conflitto è una competenza cruciale, sia nella vita personale che professionale, poiché ci permette di migliorare le nostre relazioni e di affrontare i problemi in modo più efficace.
Quando ci impegniamo a gestire il conflitto con uno sguardo complesso e consapevole, stiamo non solo risolvendo un problema immediato, ma anche gettando le basi per relazioni più solide e resilienti. In questo senso, il conflitto diventa una risorsa: un’opportunità per crescere e sviluppare una comprensione più profonda degli altri e di noi stessi.
Potete seguire l’episodio su YouTube oppure direttamente da qui:
Il Complexity Institute è un’associazione che opera all’interno di una comunità più vasta che pone al centro della propria operatività i principi della complessità e la loro applicazione etica.
Questa comunità è un vero e proprio ecosistema che si ispira ai valori del Global Enaction Manifesto e di cui sono parte attiva – insieme al Complexity Institute – Texture Società Benefit e Nested Società Benefit.
Per contattarci:
complex.institute@gmail.com
Cell. +39-327-3523432
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