Il CMWL 2016 – Comunicazione generativa e management cooperativo
Si è conclusa da poco la terza edizione del Complexity Management Winter Lab, incentrata quest’anno sul tema della collaborazione e della competizione; all’interno di questo tema, come sempre durante le Scuole residenziali che organizziamo, hanno ruotato tanti altri temi che hanno contribuito sia ad approfondire che ad allargare i contenuti del Lab.
Ha iniziato il percorso Dario Simoncini, parlando di “Comunicazione generativa e management cooperativo“, aiutandoci a distinguere anche le parole che utilizziamo, da competere – il cui significato etimologico richiama i concetti dell’andare insieme, di dirigersi verso qualcosa insieme – a collaborare – fare un lavoro insieme – a cooperare – compiere un’opera insieme. Sembrano sfumature di significato, ma non lo sono. Oggi competere è inteso come uno sforzo per superare l’altro, e non come un confronto di merito a beneficio di tutti e non solo di sé.
Nella comunicazione generativa, si compete sul contenuto attraverso punti di vista diversi ed idee anche molto distanti tra loro (per fortuna!), ma non sulla relazione che esiste tra le persone che comunicano, fondata invece sul rispetto reciproco e la fiducia nell’altro. Se si compete sulla relazione – su chi comanda e chi esegue, su chi ha ragione e chi ha torto – si trasforma la relazione in una forma di potere sull’altro; ecco che sorge il vero conflitto, che nulla ha a che vedere con la competizione sui contenuti.
Cooperare, fare un’opera insieme, richiama il tema dell’opera in musica, in cui sono l’armonia e la completezza a dominare, non il potere esercitato sugli altri, ed il cui risultato finale non può che essere dedicato alla bellezza ed al beneficio comune.
Si tratta perciò di competere sui contenuti – ciò che si fa, si pensa, si dice – e di cooperare nelle relazioni: il modo in cui facciamo, pensiamo, diciamo e le motivazioni che ci sostengono.
Ecco le slides della presentazione di Dario Simoncini al Complexity Management Winter Lab 2016:
