La materia delle parole: suggerimenti di lettura
Durante il web-meeting tenuto da Vera Gheno ed Enrico Cerni lo scorso 6 maggio 2020, dedicato a
La Materia delle Parole:
Sostanza per nuove Domande
sono state suggerite diverse letture di approfondimento, non solo da parte dei relatori ma anche da parte delle persone che hanno partecipato al web-meeting, oltre ad alcuni riferimenti letterari.
Ecco i libri a cui si è fatto riferimento:
Federico Faloppa - Brevi lezioni sul linguaggio
Questo libro ha il pregio di introdurre il tema del linguaggio da molteplici punti di vista, per dare a chi lo legge un quadro completo della linguistica contemporanea e della sua irriducibile multidisciplinarietà. Chi oggi studia i fenomeni linguistici, infatti, non può prescindere dagli studi culturali, dalla semantica e dalla storia, ma neppure dall'anatomia, dall'evoluzionismo e dalle scienze cognitive. Questa ricchezza si specchia negli interrogativi che percorrono il libro: nasciamo già predisposti al linguaggio o lo apprendiamo per via culturale? Che relazione c'è tra un suono e il suo significato? Quale meccanismo usiamo per produrre suoni e che cosa succede quando il meccanismo si inceppa? Quanto si aiutano gli esseri umani comunicando a gesti, intonazioni, occhiate? Quante lingue sono in via di estinzione? Stiamo davvero riducendo la «biodiversità» linguistica umana? La lingua descrive il mondo o lo crea? Sono tutti temi che incuriosiscono molto, perché parlano di qualcosa che ci tocca nel profondo. La lingua è una componente fondamentale della nostra vita, l'uso che ne facciamo parla della nostra personalità e del nostro modo di relazionarci agli altri, e sono poche le cose tanto intime per un essere umano come la propria storia e competenza linguistica.
Le parole dell'italiano - Collana di 25 volumi a cura di Giuseppe Antonelli
Le parole sono strumenti irrinunciabili per scoprire il mondo e noi stessi. I più grandi linguisti italiani ci accompagnano in un percorso attraverso la straordinaria bellezza della nostra lingua. Volumi pieni di curiosità e consigli, per conoscere origine, storia e significati delle parole e apprezzarne al meglio l’inesauribile ricchezza.
Sei personaggi in cerca d'autore - di Luigi Pirandello
Capolavoro della letteratura del Novecento, nato dalle riflessioni sul rapporto tra l'artista e i personaggi della sua fantasia, "Sei personaggi in cerca d'autore" può essere considerato l'apice della poetica pirandelliana: una perfetta tragedia dell'incomunicabilità in cui viene messo in scena, illuminato dall'amara ironia di Pirandello, l'insanabile conflitto tra l'essere e l'apparire che lacera ogni individuo umano
Pragmatica della comunicazione umana - di Paul Watzlawick, J. H. Beavin, e al.
È possibile pensare che i rapporti interattivi tra individui siano determinati essenzialmente dai tipi di comunicazione che essi adoperano fra loro? Due tesi sono centrali in questo libro: 1) il comportamento patologico (nevrosi, psicosi, e in genere le psicopatologie) non esiste nell'individuo isolato ma è soltanto un tipo di interazione patologica tra individui; 2) è possibile, studiando la comunicazione, individuare delle 'patologie' della comunicazione e dimostrare che sono esse a produrre le interazioni patologiche.Quest'analisi non si limita a un'interpretazione dei meccanismi interattivi, ma scopre procedimenti pragmatici (comportamentali) che consentono di intervenire nelle interazioni e di codificarle.
La mia voce ti accompagnerà. I racconti didattici - di Milton H. Erickson
Milton H. Erickson, il maggior esperto di ipnosi dei nostri tempi, non risolveva mai un problema nella maniera tradizionale, e chiunque conosca appena il suo modo di far terapia sa bene a quale e a quanta varietà di tecniche sorprendenti e nuove ricorresse nella sua pratica e quale influsso i suoi metodi rivoluzionari abbiano avuto sugli sviluppi più recenti della psicoterapia. Elemento inscindibile dalla pratica terapeutica di Erickson era il suo impiego dei racconti didattici: storie singolari, a volte bizzarre, episodi realmente accaduti o anche fantasie apparentemente prive di senso, che potevano lasciare interdetto l'ascoltatore: erano strumenti raffinatissimi, intesi per aprire la mente dell'interlocutore a intuizioni nuove e insospettate che quasi sempre conducevano a un sorprendente esito terapeutico.
Sul silenzio. Fuggire dal rumore del mondo - di David Le Breton
Il nostro tempo è inquinato dal rumore. Pare che il desiderio di distrazione abbia vinto la partita: difficile trovare un luogo in cui il silenzio non sia rotto da qualcuno che schiaccia un pulsante e lo distrugge. Per non dire dei dispositivi elettronici. Prima dell'avvento degli smartphone ci si parlava a tavola, sui tram, durante una passeggiata. Adesso, si leggono le e-mail o si manda un sms, buttando là qualche parola per dimostrare agli altri che esistono. In questo frastuono frenetico, diventa difficile ascoltare la parte più vera di sé. Come forma di resistenza nasce allora l'aspirazione al silenzio attraverso la disconnessione, il ritiro in luoghi isolati e il camminare, che conosce un successo prodigioso. David Le Breton mostra come il silenzio sia oggi un bene comune da riconquistare, nella conversazione, nella dimensione politica, nella spiritualità e nella religione. Il silenzio è un valore necessario al legame sociale e una sorta di profondo respiro che placa la nostra inquietudine.
Sistemi che osservano - di Heinz von Foerster - a cura di Mauro Ceruti e Umberta Telfner
Heinz von Foerster è uno degli ultimi figli della Grande Vienna, dove è nato nel 1911 e ha studiato, a cavallo tra le due guerre mondiali. I suoi temi fondamentali (il problema della percezione, della conoscenza degli oggetti, della natura del linguaggio) sono quelli di filosofi come Wittgenstein (che era suo zio), o Carnap e il Circolo di Vienna (che egli frequentava da giovane studente di fisica), o anche di artisti come Musil, Schönberg o Hofmannsthal. Questo bagaglio di antica cultura von Foerster lo ha portato dentro il calderone di una nuova cultura scientifica e filosofica emergente, quella americana del dopoguerra. Appena giunto negli Stati Uniti von Foerster prende parte al seminario che segna una delle avventure intellettuali più feconde della seconda metà del secolo: le celebri Macy Conferences, un gruppo di lavoro interdisciplinare che si tenne annualmente, per cinque anni, a New York, i cui membri si chiamavano Norbert Wiener, Johann von Neumann, Gregory Bateson, Margaret Mead, Warren McCulloch, Claude Shannon. Da questa concentrazione di cervelli sono uscite le idee più ricche e produttive per la cibernetica, l'informatica, la biologia, la neuropsicologia, la psicologia, ecc. Questo libro raccoglie i testi di von Foerster in cui sono esposte le idee epistemologiche che hanno avuto il maggior impatto sulla psicoterapia moderna.
Crescere nel bilinguismo. Aspetti cognitivi, linguistici ed emotivi - a cura di Silvana Contento
Il volume nasce dall'interesse che alcuni docenti di psicologia, psicologi, logopedisti e operatori dei Servizi di Neuropsichiatria infantile condividono da alcuni anni per approfondire e applicare le conoscenze sul bilinguismo infantile in relazione ai recenti flussi migratori in Italia. Il confronto tra attività didattica e attività clinica ha permesso di distinguere quanto è tipico e atipico nello sviluppo linguistico-cognitivo di coloro che crescono in un ambiente "mistilingue". A una presentazione dei tipi di bilinguismo seguono una breve sintesi sullo sviluppo cognitivo, il DSL (disturbo specifico di linguaggio), lo sviluppo delle abilità di letto-scrittura, il mondo affettivo. Concludono il volume delle schede tecniche sulle lingue maggiormente rappresentate sul territorio, risposte a domande frequenti sul bilinguismo, un glossario dei termini riferiti al bilinguismo evolutivo.
L'arte di tacere - di Abate Dinouart
Si scrive male, si scrive troppo, si scrivono cose inutili. La smania di parlare e di scrivere è una patologia conclamata della nostra era ossessionata dal bisogno di esternazione a ogni costo. In tempi in cui fioriscono da ogni parte manuali su come scrivere meglio e superare il noto “blocco dello scrittore”, questa breve trattazione dell’abate Dinouart, apparsa per la prima volta nel 1771 e da allora continuamente ristampata, propone un vero e proprio ribaltamento prospettico del problema comunicativo. L’arte di tacere non è un semplice invito al silenzio, un manifesto del mutismo, ma un’analisi delle infinite possibilità della continenza verbale e scritta.
Guarda il video del web-meeting “La materia delle parole: sostanza per nuove domande”:
Per contattarci:
complex.institute@gmail.com
Cell. +39-327-3523432
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