Le parole che non ho detto
Quante sono state le situazioni in cui, trovandoci in difficoltà, non siamo riusciti ad esprimere a parole quello che stavamo sentendo e abbiamo reagito con il silenzio a ciò che stava accadendo?
Per paura o per debolezza, abbiamo preferito tacere trattenendo in noi le emozioni che stavano premendo per manifestarsi pienamente. Non abbiamo avuto fiducia nella possibilità che l’altro potesse capirci, temendo la sua aggressività o la sua incomprensione. Cosa sarebbe potuto accadere se invece avessimo trovato le parole per dire quello che stavamo provando?
Forse, le parole che non abbiamo detto erano troppo dure per farle uscire e si sono fermate lì, nella nostra gola, non potendo così esserci di alcun aiuto. O forse erano troppo intime, così tenere e profonde da renderci vulnerabili nei confronti dell’altro.
Per dire ciò che proviamo ci vuole coraggio, ed è un coraggio femminile. Fatto di ribellione e ostinazione, ma anche di intimità e tenerezza.
Perché dei Seminari sul femminile
- Per comprendere come mai ancora oggi sia così faticoso introdurre nel nostro linguaggio e nella nostra cultura la presenza femminile.
- Per non uniformare il femminile al maschile, assumendo valori e modalità di comportamento e di pensiero che non gli sono propri.
- Per sostenere uno stile di leadership diverso da quello attualmente dominante, molto focalizzato su valori maschili – come la competizione, la forza, l’individualità – facilitando l’emergere di uno stile di leadership al femminile.
A chi è rivolto il Seminario
Alle donne, prima di tutto. Ma anche agli uomini interessati a riconoscere e valorizzare il proprio lato femminile per sviluppare una leadership diversa nella propria vita.
The Dark Side of the Moon:
riconoscere la parte femminile
di ognuno di noi
Questo Seminario è parte di un ciclo di Seminari dedicati all’esplorazione ed all’approfondimento di un tema legato al lato femminile della nostra vita ed alla sua relazione con il maschile: in famiglia, sul lavoro, nella politica, nella vita sociale, nella spiritualità.
E’ importante che emerga un nuovo modo di governare la nostra vita, maggiormente basato su valori femminili, quali il prendersi cura, l’accoglienza, la cooperazione, l’empatia, la sensibilità, l’intuizione.
Occorrono un nuovo linguaggio ed una nuova consapevolezza che aiutino il manifestarsi dell’essere diversi ed il riconoscimento del lato femminile dei nostri sentimenti e delle nostre azioni.
Ogni Seminario è rivolto all’approfondimento di un aspetto del lato femminile, un viaggio alla scoperta delle risorse e delle fragilità che caratterizzano l’essere ‘al femminile’ e che generano un modo diverso di pensare, di osservare e di vivere il mondo rispetto a quello maschile.
La luna è stata spesso presa a simbolo della donna e dei cicli riproduttivi e di fertilità legati alla vita; come per la luna, anche alla donna è stata spesso attribuita una oscurità e interiorità non decifrabile, una energia passiva rispetto alla luce emessa dal sole, così come una sua incostanza e mutevolezza, fino ad attribuirle aspetti legati all’inaffidabilità ed alla irrazionalità.
Il lato femminile è come se fosse nascosto alla nostra osservazione: sappiamo che c’è, eppure rimane in secondo piano e spesso al servizio del dominio maschile, che agisce sia nella distribuzione delle posizioni di comando sia come stile di leadership che viene esercitato, focalizzato quasi esclusivamente su caratteristiche di tipo maschile.
E’ necessario trasformare ciò che è attualmente un’assenza della caratterizzazione femminile in una sua presenza nella vita di tutti i giorni, verso una maggiore consapevolezza del femminile.
Modalità di svolgimento
Il Seminario si svolge a Chiavari (GE), Corso Genova 32,
presso la sede del Complexity Institute.
ll Seminario è riservato ai Soci del Complexity Institute.
Per iscriverti e per conoscere le quote di partecipazione: clicca qui!
“Le parole che non ho detto”
Domenica 24 febbraio 2019
Chiavari (GE)
orario:
9.30 – 13-00 15.00 – 17.30
Conduzione:
Marinella De Simone
Per iscriverti: clicca qui!
La parola non è parola
se non vi è chi la pronunci;
la parola è parola solo quando c’è chi la ascolta.
La parola è voce solo
quando rompe il mutismo cosmico
diffondendosi nel suo suono.
Questo qualcuno però dice qualcosa
che nella musica si incarna.
Questo qualcosa è il grido
dell’Essere stesso, che è parola.
(Raimon Panikkar)