Un dialogo con Giuseppe Zollo guidato da Enrico Cerni
Il Complexity Institute, in collaborazione con Nested srl Società Benefit, ha presentato all’interno del Festival della Complessità 2023 un incontro sul genio di Leonardo Da Vinci.
Leonardo fu convinto dell’unità della natura e della necessità di indagare ogni sua manifestazione al fine di coglierne la ricchezza e la bellezza. Per comprendere ‘tutte le qualità delle forme’ mise a punto un metodo che prevedeva l’analisi delle specificità di ogni fenomeno, e il ragionamento analogico per cogliere le connessioni tra esperienze diverse.
Il suo approccio, pur nella diversità dei metodi e degli strumenti, rivive oggi nelle scienze della complessità e nello sviluppo di sistemi intelligenti.
– Giuseppe Zollo
Ha introdotto l’incontro:
Dario Simoncini
Docente di Organizzazione e Management della Complessità, Università di Chieti-Pescara
Ne ha parlato:
Giuseppe Zollo
Già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università di Napoli Federico II, dedica la propria attività di ricerca agli aspetti cognitivi e organizzativi relativi alla comprensione e gestione dei sistemi complessi. Recentemente ha pubblicato: Ulisse parola di leader (2021), scritto insieme a Enrico Cerni, Suggestioni matematiche della Divina Commedia (2021), scritto insieme a Guido Trombetti, ed Elegant Design. A Designer’s Guide to Harnessing Aesthetics (2022), scritto con Luca Iandoli.
Ha guidato il dialogo:
Enrico Cerni
Responsabile della Faculty interna di una multinazionale italiana. Oltre che manager e formatore, membro del Comitato Direttivo del Complexity Institute e docente all’Executive Master in Complexity Management, è anche scrittore: ha pubblicato saggi, manuali per le scuole, libri per ragazzi e un romanzo.
Guarda il video del Web Meeting “Leonardo e la Scienza della Bellezza”:
Incontro organizzato in collaborazione con Nested Società Benefit
"Teste innamorate e cuori pensanti!"
Marco
"Che bella l'immagine visualizzata di Leonardo che torna sulla sua opera per "due pennellate", e al quale non interessa tanto fare un bel dipinto, ma dare priorità all'esperienza stessa delle connessioni da stabilire con l'opera e col mondo. Complimenti, Professore!"
Angela
"E' difficile che riusciamo a costruire qualcosa di straordinario se ancora non siamo in grado di percepire profondamente ciò che di straordinario è in noi"