Letture per l'Estate 2024

I consigli di Giuseppe Zollo

Abbiamo chiesto ad alcuni amici di indicarci 3 libri che consiglierebbero alla Community del Complexity Institute come letture durante la pausa estiva. 

Non sono solo libri sui temi della complessità, ma anche libri sull’Intelligenza Artificiale (di cui ormai si discute e si scrive fin troppo, ma che intriga comunque tutti noi), di filosofia, letteratura, fantascienza…

Alcuni sono veloci, a volte divertenti, altri richiedono più lentezza ed attenzione. 

Ecco i 3 libri consigliati da Giuseppe Zollo, con una sua breve didascalia di accompagnamento alla lettura. Sono inviti a leggere l’esperienza con occhi diversi dal consueto:

Il primo viaggio intorno al mondo di Antonio Pigafetta - Camillo Manfroni

D’estate mi piace viaggiare, soprattutto con i libri e sui libri. Propongo tre letture di viaggi, ognuna intrigante a modo suo. Il primo viaggio è il resoconto di Antonio Pigafetta del primo viaggio intorno al mondo di Ferdinando Magellano. C’è tutto il senso del meraviglioso, del sorprendente, del minaccioso di una avventura mai tentata prima, condita con le paure, gli intrighi, i tradimenti e il coraggio di un piccolo mondo umano trasportato dai venti su minuscole imbarcazioni attraverso tre oceani.

La storia del mondo in dodici mappe - Jerry Brotton

Il secondo libro è un viaggio nella storia del mondo attraverso la sua rappresentazione in dodici mappe. È una storia di come sistemare in un quadro coerente ciò che si sa del mondo. È dunque anche l’incontro tra esperienze vissute, raccontate, immaginate, tra credenze, superstizioni e desideri. Prendete ad esempio la mappa di Hereford del 1300 circa. Vi trovate fissate sulla carta del mondo le risposte a mille interrogativi: dove sta il paradiso terrestre? Dove vivono gli unicorni? Come conciliare sulla mappa ciò che raccontano i mercanti con quanto rivelato dalla religione e con la storia degli antichi? Ogni mappa è il ritratto di un’epoca.

In viaggio con i numeri - Silvia Benvenuti

Il terzo libro è un viaggio in alcune città italiane avendo occhiali speciali, fatti di numeri, proporzioni, allineamenti, prospettive, figure geometriche. Niente di complicato, solo scoperte sorprendenti, come ad esempio che l’allineamento est-ovest dei decumani della antica Neapolis fu pensata dai greci per onorare il dio Apollo. Oppure, che la colonna Traiana fu scolpita con le figure in alto più grandi perché esse apparissero della stessa altezza di quelle in basso, utilizzando come guida il calcolo degli angoli visuali del passante che guardava la colonna dal basso verso l’alto. Insomma, anche nelle opere d’arte c’è del calcolo.

Chi è Giuseppe Zollo:

Già professore di Ingegneria Gestionale presso l’Università di Napoli Federico II, dedica la propria attività di ricerca agli aspetti cognitivi e organizzativi relativi alla comprensione e gestione dei sistemi complessi. Recentemente ha pubblicato: Ulisse parola di leader (2021), scritto insieme a Enrico Cerni, Suggestioni matematiche della Divina Commedia (2021), scritto insieme a Guido Trombetti, ed Elegant Design. A Designer’s Guide to Harnessing Aesthetics (2022), scritto con Luca Iandoli. 

Buona lettura!

La foto di copertina è di beasternchen da Pixabay

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