COMPLEXITY LITERACY MEETING 2024
Presentazione di Francesca Violi
Al Complexity Literacy Meeting di quest’anno, Francesca Violi – psicologa e psicoterapeuta – ha presentato “Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio”, l’ultima opera di Italo Calvino, scritta tra il 1984 e il 1985 come ciclo di conferenze da tenere ad Harvard. Questo testo, che raccoglie sei proposte per affrontare il nuovo millennio, è un inno alla potenza della letteratura e alla capacità umana di interpretare e navigare la complessità.
Francesca Violi ha accompagnato i partecipanti in un’esplorazione dei sei valori fondamentali che Calvino identifica come essenziali per il futuro:
Leggerezza: la capacità di sottrarre peso alle cose, agli eventi e ai pensieri, per cogliere la loro essenza e affrontare il mondo con agilità.
Rapidità: la velocità come strumento di precisione e trasparenza nel pensiero e nella narrazione.
Esattezza: il rigore nel linguaggio e nella costruzione delle idee, come antidoto al caos dell’indeterminatezza.
Visibilità: l’importanza delle immagini mentali e della capacità di immaginare, come ponte tra creatività e complessità.
Molteplicità: il riconoscimento delle interconnessioni e della varietà di prospettive nei sistemi complessi.
Consistenza (o Cominciamento): una proposta incompiuta, ma che invita a riflettere sull’importanza della concretezza e della durata.
Queste proposte non sono solo una riflessione sulla letteratura, ma una guida per il pensiero complesso in ogni ambito, dalla scienza alla filosofia, dall’arte alla vita quotidiana, avendo uno sguardo rivolto al futuro. I valori proposti da Calvino trovano risonanza con i principi della complessità: la leggerezza è una chiave per comprendere l’emergenza dei sistemi complessi, la molteplicità riflette la rete di interconnessioni che caratterizza il nostro mondo, mentre l’esattezza e la visibilità sono strumenti per orientarsi in contesti incerti.
Lezioni americane
Sei proposte per il prossimo millennio
di Italo Calvino
Lezioni americane - Italo Calvino - Presentato da Francesca Violi
«Il millennio che sta per chiudersi ha visto nascere ed espandersi le lingue moderne dell'Occidente e le letterature che di queste lingue hanno esplorato le possibilità espressive e cognitive e immaginative. Ci si interroga sulla sorte della letteratura e del libro nell'era tecnologica cosiddetta postindustriale. La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici. Vorrei dunque dedicare queste mie conferenze ad alcuni valori o qualità o specificità della letteratura che mi stanno particolarmente a cuore." (Dal quarto di copertina - Oscar Mondadori)
Per chi desidera approfondire i temi trattati durante l’intervento, le slides della presentazione sono disponibili al seguente link:
“Nella mia prima conferenza ero partito dai poemi di Lucrezio e Ovidio e dal modello d’un sistema d’infinite relazioni di tutto con tutto che si trova in quei due libri così diversi. In questa conferenza credo che i riferimenti alle letterature del passato possano essere ridotti al minimo, a quanto basta per dimostrare come nella nostra epoca la letteratura sia venuta facendosi carico di questa antica ambizione di rappresentare la molteplicità delle relazioni, in atto e potenziali.
L’eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi di attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d’ogni possibilità di realizzazione. Solo se poeti e scrittori si proporranno imprese che nessun altro osa immaginare la letteratura continuerà ad avere una funzione. Da quando la scienza diffida dalle spiegazioni generali e dalle soluzioni che non siano settoriali e specialistiche, la grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo”.
(Italo Calvino, da “Molteplicità”, in “Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio”).
