Tema:
Nessun uomo è un’isola in sé completa: ognuno è una parte di un tutto
Livia ha svolto questo tema a scuola (1° anno di Liceo Scientifico), e la sera lo ha letto anche a noi, mentre passavamo una serata insieme, ospiti dei suoi genitori.
Ci ha colpito la semplicità, ed allo stesso tempo la chiarezza, con cui lo ha scritto. Ha scritto di complessità: di connessioni che legano ciascuno di noi, di livelli di scala uno dentro l’altro, di scopi diversi eppure comuni che uniscono le nostre azioni, di interdipendenza, di ecologia dell’azione. Molto difficile spiegare tutto questo agli ‘adulti’, molto immediato comprenderlo per chi ancora adulto non è.
Il nostro augurio a Livia è che lei continui ad essere una di quelle persone che fanno ‘la differenza, in questo enorme insieme che è l’umanità’.
“Ognuno è una parte di un tutto”, infatti ognuno è parte di un unico insieme che è l’umanità, la società e ancora più in particolare, ognuno fa parte di gruppi più piccoli che sono ad esempio la famiglia e gli amici.
Io penso sempre all’umanità come una fitta rete di connessioni tra gli uomini, perché infatti così è.
Nel complesso dell’umanità sembra quasi che una persona sia insignificante, ma non lo è affatto.
“Ognuno è parte di un tutto”, proviamo ad intendere il “tutto” come un gruppo più piccolo, ad esempio un gruppo di amici, le persone che ne fanno parte interagiscono tra di loro in modo da esporre le proprie idee e comprendere quelle degli altri; ora pensiamo ad un “tutto” in un esempio in scala un po’ più grande rispetto a quello di prima, pensiamo alla società: un insieme di individui dotati di diversi gradi di autonomia, relazione ed organizzazione che, aggregandosi variamente, interagiscono per perseguire uno o più obiettivi comuni.
In tutte queste definizioni e in tutti questi esempi l’uomo si mette sempre in relazione con gli altri.
Ma adesso mi sorge spontanea una domanda: perché l’uomo, in un modo o nell’altro, è e si mette in relazione con gli altri?
Le risposte possono essere molte e dei più svariati tipi, tra cui, ad esempio: per conoscere persone al di fuori di se stesso, per legare e quindi collaborare e raggiungere un obiettivo, per scambiarsi le proprie opinioni e chi più ne ha, più ne metta.
La presenza di una persona sembra non fare la differenza ma è tutto il contrario: i suoi pensieri, i suoi progetti, i suoi sogni, le sue azioni, si ripercuotono in tutto l’ambiente circostante e ciò dimostra che ognuno è parte di un tutto e ognuno può fare la differenza, in questo enorme insieme che è l’umanità.
Livia – Tema per la classe I F, Liceo Scientifico Vitruvio Pollione – Avezzano (AQ)