COMPLEXITY LITERACY MEETING 2024
Presentazione di Dario Simoncini
Per il Complexity Literacy Meeting 2024, Dario Simoncini, Professore di Complexity Management, ha presentato come Lettore il libro:
Palomar
di Italo Calvino
Palomar - Italo Calvino - Presentato da Dario Simoncini
«Chi è il signor Palomar che questo libro insegue lungo gli itinerari delle sue giornate? Il nome richiama alla mente un potente telescopio, ma l’attenzione di questo personaggio pare si posi solo sulle cose che gli capitano sotto gli occhi nella vita quotidiana, scrutate nei minimi dettagli con un ossessivo scrupolo di precisione. … Uomo taciturno, forse perché ha vissuto troppo a lungo in un’atmosfera inquinata dal cattivo uso della parola, Palomar intercetta segnali fuori d’ogni codice, intreccia dialoghi muti, tenta di costruirsi una morale che gli consenta di restare zitto il più a lungo possibile. Ma potrà mai sfuggire all’universo del linguaggio che pervade tutto il dentro e tutto il fuori di se stesso? Forse è per rintracciare il filo del discorso che scorre là dove le parole tacciono, che egli tende l’orecchio al silenzio degli spazi infiniti o al fischio degli uccelli, e cerca di decifrare l’alfabeto delle onde marine o delle erbe d’un prato.» (Dal quarto di copertina - Oscar Mondadori)
Guarda la presentazione di Dario Simoncini per raccontare il libro “Palomar” di Italo Calvino:
“C’è una cosa straordinaria da vedere a Roma in questa fine d’autunno ed è il cielo gremito d’uccelli. Il terrazzo del signor Palomar è un buon posto d’osservazione, da cui lo sguardo spazia sopra i tetti per un’ampia cerchia d’orizzonte. Di questi uccelli, egli sa solo quel che ha sentito dire in giro: sono storni che si raccolgono a centinaia di migliaia, provenienti dal Nord, in attesa di partire tutti insieme per le coste dell’Africa. (…)
Dove vadano durante il giorno, che funzione abbia nella strategia della migrazione questa sosta prolungata in una città, cosa significhino per loro questi immensi raduni serali, questi caroselli aerei come per una grande manovra o una parata, il signor Palomar non è riuscito ancora a capirlo.(…)
Se si sofferma per qualche minuto a osservare la disposizione degli uccelli uno in rapporto all’altro, il signor Palomar si sente preso in una trama la cui continuità si estende uniforme e senza brecce, come se anche lui facesse parte di questo corpo in movimento composto di centinaia e centinaia di corpi staccati ma il cui insieme costituisce un oggetto unitario, come una nuvola o una colonna di fumo o uno zampillo, qualcosa cioè che pur nella fluidità della sostanza raggiunge una sua solidità nella forma. Ma basta che egli si metta a seguire con lo sguardo un singolo pennuto perché la dissociazione degli elementi riprenda il sopravvento ed ecco che la corrente da cui si sentiva trasportato, la rete da cui si sentiva sostenuto si dissolvono e l’effetto è quello d’una vertigine che lo prende alla bocca dello stomaco”.
(Italo Calvino, da “L’invasione degli storni” in “Palomar”).
per informazioni:
complex.institute@gmail.com
Cell. +39-327-3523432
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