Racconti dal Master in Complexity Management Episodio 3


Cosa possiamo imparare dalle piante

Se non riusciamo a considerare la centralità delle piante per la vita su questo pianeta, come pensiamo di poter agire attivamente in questa transizione ecologica? E inoltre, se non siamo capaci di riconoscere l’esistenza del mondo vegetale in termini di centralità di una specie differente dalla nostra, uscendo dal nostro tradizionale punto di vista antropocentrico, come pensiamo di essere capaci di avere rispetto delle altre persone, della diversità, dell’eterogeneità di cui è popolata la nostra vita quotidiana, lavorativa, organizzativa? Cosa significa fare un’analisi funzionale di una pianta? Mettere in relazione le funzioni con ciò che osserviamo nella pianta, ovvero tentare di intuire le motivazioni, le intenzioni che stanno alla base della generazione di quel dato comportamento, e quindi dello sviluppo di quella precisa caratteristica visibile. Si tratta in fin dei conti di strategie per sopravvivere, per evolvere, per risolvere problemi o eventuali attacchi esterni. Attraverso caratteristiche specifiche, le piante svolgono determinate funzioni, si adattano al contesto e agli eventi esterni. (…) Le piante ci insegnano a superare le difficoltà. I vegetali non si limitano a fornirci ossigeno, nutrimento, a rendere abitabile la nostra terra, ma in alcuni casi si dimostrano anche più intelligenti di noi nella progettazione di modalità efficaci di sopravvivenza.

Oriana Persico

dalla Prefazione di
Pensa come una pianta. Modelli cognitivi del mondo vegetale per trovare soluzioni e idee innovative

Testimonianza/lezione di Stella Saladino, autrice di Pensa come una pianta

Qualche settimana fa, per il Laboratorio di Pratica Esperienziale all’Executive Master in Complexity Management, abbiamo avuto il piacere di ospitare Stella Saladino, facilitatrice, coach ed autrice del libro Pensa come una pianta. Modelli cognitivi del mondo vegetale per trovare soluzioni e idee innovative (Trefoglie, 2022).

Stella Saladino ci ha raccontato dello straordinario esempio che possiamo trarre dal mondo vegetale. Le piante comunicano con l’ambiente circostante e si adattano ai nuovi contesti in una rete esplicita, visibile tramite le radici e le foglie scaldate dal sole. E nel perseguire il loro rinnovamento della specie coniugano l’attenzione all’ecosistema intero, come dovremmo fare anche noi esseri umani nel valutare gli impatti delle nostre azioni sul pianeta. 

L’intervento di Stella è stato molto interessante perché ci ha permesso di spostare lo sguardo al di fuori del nostro approccio umano-centrico e di allargarlo al mondo vegetale, ritrovando sotto un’altra prospettiva molti temi che avevamo già affrontato durante il nostro cammino nella comprensione della complessità. Dall’abbandono di una visione antropocentrica ed ego-centrica ad una visione eco-sistemica, per ritrovare la logica ‘e/e’ piuttosto che quella classica ‘o/o’, fino allo ‘stare’ nel problema anziché cercare subito una soluzione, per accedere a nuove forme di comprensione dei problemi e ad una intelligenza distribuita.

La foto di copertina è di Beate Bachmann da Pixabay.

Per contattarci:
complex.institute@gmail.com

Cell. +39-327-3523432

Translate »